A fronte di tutti quegli imperativi insindacabili che ci vogliono cittadini sani e forti di un mondo di plastica, Pino Puntù presenta BELLA GENTE; serie di ritratti di coloro (e sono moltissimi intorno a noi) che hanno interpretato alla lettera quei dettami anche laddove si è trattato di evidente, forte, pericolosa e in alcuni casi, perfino tragicomica lista di contraddizioni.
Labbra tumefatte dal continuo ricorrere al bisturi, seni ora turgidi ora essenziali a seconda del volere ineffabile dell’ultimo grido; incomprensibili e ingiustificati atteggiamenti di disgusto e di derisione nei confronti della vecchiaia il cui unico compito è quello d’essere ben presto cancellata, portano ad avere davanti ai nostri occhi 10 ritratti di gente comune che ha fatto della plastica e della finzione, la propria disciplina. 10 ritratti di uomini e donne che cancellano le zampe di gallina, le rughe d’espressione e le decadenze del corpo, ricorrendo ad una fisicità non autentica, contraffatta e di fatto, alienata.
Ricchezza bellezza e giovinezza intesi come doveri imprescindibili molto spesso vincolanti intesi come doveri morali da applicare sui nostri corpi con forza anche a costo di distruggere quel barlume di bello che ci rimane. Facili prede dell’industria del ringiovanimento che lavora sulla nostra immagine allo scadere dell’infanzia, la BELLA GENTE è la schiera di automi grotteschi che si muove a fatica nel palcoscenico di una vita che è stato e purtroppo rimane il luogo delle paure.
Matilde Puleo
novembre 2010
galleria MEGA+MEGA
via Cesalpino, 2 Arezzo