La programmazione espositiva di palazzo Chianini porta avanti la sperimentazione sullo spazio condotta nelle precedenti edizioni, tentando di puntare sulle urgenze espositive sentite come non ancora esaurite. L’articolazione dello spazio è quindi l’utile supporto per ospitare l‘intervento dell’architetto fiorentino, conosciuto ed apprezzato sia in Italia che all’estero (Colonia e New York, sono attualmente i due centri dove l’artista sta realizzando grandi progetti espositivi) proprio per le grandi installazioni che caratterizzano il suo lavoro.
WUNDERKAMMER è dunque un evento dal forte impatto visivo che interpreta lo spazio in modo nuovo. Si tratta di ambientazioni di grandi dimensioni, con le quali una serie di relitti e reperti del quotidiano, unitamente ad alcuni esperimenti visivi vengono posti in relazione con spazi e luoghi degni d’interesse. I grandi animali narranti che ricorrono all’ordine della Natura e agli spiriti divini, la serie dal titolo “Cineplatonica” come ricostruzione fantastica dell’antico mito della caverna e le mirabolanti situazioni di equilibrio instabile determinate dagli oggetti d’uso quotidiano (frutto di una produzione artistica relativa a periodi diversi), oltre che ad una lettura unitaria e coerente del lavoro di Giampaolo di Cocco, ci invitano a verificare come le opere ribattano colpo su colpo, gli eventi dell’esperienza spaziale, sia di breve che di vasta portata
L’artista ha al suo attivo una serie di interventi di questo tipo, dove l’intreccio tra spazio e oggetto produce l’effetto meraviglia che viene ampliato con lo sfruttamento degli interstizi per ulteriori piccole installazioni.
Per questa occasione l’artista prevede di realizzare appunto una serie di interventi installativi che coinvolgano l’intero spazio espositivo con opere di medio e grande formato che avranno lo scopo di creare un complesso narrativo dal forte carattere metaforico e comunicativo. Nel curriculum dell’artista compaiono moltissimi nomi della critica d’arte ufficiale: nel corso della sua carriera ha realizzato progetti con Pierre Restany, Lara Vinca Masini, Giorgio di Genova, Gillo Dorfles, Bruno Corà, Omar Calabrese e molti altri. Pertanto, il prestigio della personalità, unitamente al sapiente uso dello spazio sviluppa alcune questioni aperte, proseguendo il lavoro svolto durante il progetto del 2008, da parte del progetto MUSHROOM.
WUNDERKAMMER intende dare corso ad un appuntamento con un protagonista dell’arte contemporanea, presentando per la prima volta ad Arezzo un intervento di grande efficacia, prezioso stimolo per ricercare nuove possibilità di comunicazione e di presentazione della cultura contemporanea.
24 gennaio – 21 febbraio 2009
palazzo Chianini – Arezzo